Età fragili✍
Normalmente non mi affretto a leggere un libro che ha appena vinto un premio letterario.
Normalmente non mi affretto a leggere un libro che ha appena vinto un premio letterario.
È molto facile individuare gli elementi fondamentali del romanzo giallo: un crimine, un colpevole e la persona che scopre il colpevole. Eppure nei romanzi gialli italiani c’è quasi sempre un altro elemento fondamentale: il cibo.
Sessantatré anni, pugliese (di Bari), ha avuto una carriera di magistrato e di politico.
Trent’anni fa veniva pubblicato “Sostiene Pereira” di Antonio Tabucchi.
Una modalità didattica per superare la difficoltà di cominciare a scrivere.
di Erri De LucaBevo a chi è di turno, in treno, in ospedale,cucina, albergo, radio, fonderia,in mare, su un aereo, in autostrada,a chi scavalca questa notte senza un saluto,bevo alla luna prossima, alla ragazza...
No, la “fiorentina” che appare nel titolo non si riferisce alla famosa bistecca, né alla squadra di calcio di Firenze. Si tratta di una persona in carne e ossa, nata a Firenze e contemporanea del Manzoni. Si chiamava Emilia Luti, un’istitutrice. Un nome noto a pochi specialisti e praticamente sconosciuto.
Tutto nasce dal ritrovamento di un biglietto da visita in un cassetto. Sul biglietto c’è scritto “Anna Allavena, portalettere”.
Non ricordavo di averlo letto, me ne sono accorto dopo poche pagine. Ma non ho potuto smettere.
Se una storia è scritta bene, è buona letteratura, a prescindere dal tipo di storia narrata.