Tabucchi sostiene Pereira

Trent’anni fa veniva pubblicato “Sostiene Pereira” di Antonio Tabucchi. Il libro ottenne un successo clamoroso, incrementato ancor più dal film uscito l’anno seguente, il 1995, con lo stesso titolo e interpretato da un grande, grandissimo Marcello Mastroianni.

La storia raccontata nel libro si svolge a Lisbona, nel 1938. Tabucchi aveva una conoscenza diretta del Portogallo: ci aveva vissuto più o meno dal 1964 al 1975, cioè gli ultimi anni del regime dittatoriale di Salazar.

Pereira è un giornalista di un giornale pomeridiano e si occupa della pagina culturale. Vedovo, prossimo alla vecchiaia, cardiopatico e disilluso, trascorre una vita priva di emozioni. Un solo argomento lo appassiona, anzi lo ossessiona, la morte, e si ritrova spesso a parlare con la foto della moglie defunta.

La sua vita prende una direzione inaspettata dopo aver letto un articolo che tratta il suo argomento preferito, la morte, appunto. L’autore dell’articolo è un giovane, per metà italiano e metà portoghese e Pereira, che forse vede in lui il figlio mai avuto, si offre di aiutarlo, magari pubblicando sul suo giornale necrologi di persone famose. Il ragazzo però si rivela subito come un fiero antifascista e dunque un pericoloso sovversivo per il regime. Ciononostante Pereira decide di abbandonare la sua inerzia e disillusione e di correre il rischio di stare dalla parte del giovane e dei suoi amici. Una violenta aggressione provoca la morte del giovane amico. Pereira mette da parte ogni cautela: scrive un articolo dove racconta il brutale assassinio politico, con un trucco lo fa pubblicare e fugge in Francia.

Tabucchi delinea la traiettoria della vicenda umana di Pereira che passa da una sostanziale indifferenza verso il mondo ad un’aperta ribellione verso il regime cupo e totalitario che opprime il suo paese. Lo scrittore ci fa assistere al risveglio della coscienza civile di un uomo mite che mette da parte tutte le precauzioni che accompagnano la sua vita di intellettuale e con uno scatto di dignità reagisce ai soprusi.

Il libro ha un sottotitolo, “Una testimonianza”. In pratica il lettore percepisce Tabucchi come diretto testimone della vicenda, come una persona che “ha visto” con i suoi occhi quello che è successo e ce lo racconta. È il suo atto di accusa verso il regime fascista.

Ci furono delle polemiche all’uscita del libro. 

Antonio Tabucchi - Sostiene Pereira - The Bookish Explorer

L’anno della pubblicazione del libro coincideva con “la discesa in campo “di Silvio Berlusconi, imprenditore che iniziava la sua trentennale carriera politica

Tabucchi fu accusato di aver ‘mascherato con il suo libro un chiaro messaggio politico: indicare il nuovo soggetto politico come una minaccia per la democrazia italiana alle prese con un passaggio storico tra i più complicati. Ci furono scambi di articoli roventi sui giornali, sia dal fronte di chi stroncava il libro sia da chi lo difendeva, in primo luogo l’autore.

Il tempo ha reso giustizia all’autore.

“Sostiene Pereira” mantiene ancora oggi tutta la sua vitalità e ci consegna intatto il fascino di Pereira, un uomo colto capace di abbandonare una sterile indifferenza, fare i conti con la propria coscienza ed agire coerentemente. Un esempio da tenere presente ancora oggi, in questo nostro tempo in cui la cultura non sempre ha la meglio sull’ignoranza. Anzi: l’ignoranza viene ostentata e la cultura è vista come un disvalore noioso e snobistico. Ne era consapevole già trent’anni fa Tabucchi che su queste pagine ci offre la riflessione: “Se l’ignoranza fosse un vuoto sarebbe facile riempirlo di cose, di cultura, di civiltà. Ma l’ignoranza, caro mio, è un pieno. È un muro, e i muri si possono solo abbattere, oppure scavalcare.

Piccolo chiarimento: il titolo “Sostiene Pereira” è l’espressione che apre o chiude tutti i capitoli del libro. Il verbo “sostenere” viene usato nel suo significato di “affermare con forza e convinzione” e dunque il senso dell’espressione è: “Pereira sostiene, afferma con convinzione”. Ma questo verbo ha anche il significato di “appoggiare, dare forza” ed è con questo significato che appare nel titolo di questo articolo, che va dunque inteso come: “Tabucchi appoggia Pereira”. 

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