
Come si direbbe in America “È nata una stella”. Da fine novembre 2023 (Coppa Davis) a fine gennaio 2024 (Australian Open) gli italiani hanno assistito ad uno spettacolo che aspettavano da decenni: un tennista italiano che con le sue vittorie contro i più forti del mondo conquista trofei prestigiosi.
Si chiama Jannik Sinner, tennista italiano, 22 anni, nato in Alto Adige, in una delle valli più belle della zona delle Dolomiti, la Val Pusteria. Figlio di Hanspeter e Siglinde Sinner, albergatori, Jannik è stato da bambino uno sciatore molto promettente. Un fisico non proprio possente, ma una determinazione e una volontà di ferro. Poi però l’amore per il tennis ha prevalso sugli sci. A 14 anni la prima grande svolta della vita: si trasferisce a Bordighera, in Liguria, per frequentare una prestigiosa scuola di tennis. Racconta in una sua intervista: “…Sono andato via di casa quando avevo 14 anni. Quindi sono dovuto crescere abbastanza in fretta, cercando di cucinare per me stesso, fare il bucato. Sai, le prime volte è diverso, ma poi dall’altro lato, quello è stato forse il modo più veloce per crescere. Penso che per me sia stata dura, ma anche per i genitori lasciare il loro figlio di 14 anni, non è facile. Mi hanno sempre dato, non mi hanno mai messo pressione, che per me è forse la chiave per cui sono qui oggi.” È frequente nelle dichiarazioni di Sinner il riferimento ai genitori (“Grazie per avermi lasciato libero di provare, vorrei che tutti i bambini potessero sentirsi così, senza pressioni), capaci di infondere nel proprio figlio quell’etica del lavoro che unita alla determinazione e al talento naturale hanno fatto di lui un campione.
Emanuela Audisio, una straordinaria giornalista sportiva, è riuscita a delineare, con una frase attribuita a Nelson Mandela, la caratteristica del personaggio Sinner: “Io non perdo mai: o vinco o imparo”. Il ragazzo con i capelli arancioni ha sempre fatto tesoro delle sue sconfitte. Nato fra le montagne (lo prendevano in giro definendolo ‘tennista montanaro’), ha le caratteristiche della gente di montagna, gente che conosce la fatica, che sa controllare le proprie emozioni, che non si dà mai per vinta. Tratti caratteriali tagliati su misura per un giocatore di tennis, sport che prevede scontri che sai quando cominciano, ma non sai quando finiscono, fino all’ultimo punto, quello che assegna la vittoria.
La stella di Sinner comincia dunque a brillare nella costellazione dei grandi campioni, entusiasmando gli sportivi italiani che avevano appena finito di dare con commozione l’addio a un’altra stella dello sport, Gigi Riva, il più grande calciatore italiano dei tempi moderni, morto qualche giorno prima del trionfo di Sinner a Melbourne. Gigi Riva era un personaggio riservato, di poche parole, atleta potente e talento indiscusso, personalità magnetica che per tutta la vita è stato un esempio di umiltà, educazione e modestia, senza mai cedere alle lusinghe dei soldi e della celebrità. Anche se non tira calci al pallone, ma spara cannonate con la racchetta, Sinner, il ragazzo dai capelli rossi e con le lentiggini, ha tutte le carte in regola per conquistare il cuore degli sportivi italiani al pari di Gigi Riva.


Attività
COMPRENSIONE TESTUALE E RIFLESSIONE GRAMMATICALE
Livello intermedio/avanzato
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