Consigli per studenti d’italiano all’estero

Studiare italiano è un’avventura lunga, bella e complicata. L’obiettivo finale è sempre lo stesso: comunicare in italiano. Quindi capire quello che gli italiani dicono e scrivono, per poi riuscire a interagire. Questo obiettivo è comune a tutti, dopodiché iniziano le differenze nelle motivazioni: “Vado in vacanza in Italia e voglio capire cosa dicono gli italiani”, “Mia figlia è sposata con un italiano”, “Lavoro con dei colleghi italiani”, “Sono in pensione e voglio tenere la testa in attività”, e come ultimo esempio il popolarissimo “Mi piace il suono della lingua italiana”.

Tutte le motivazioni sono ugualmente valide e importanti, visto che uno studente investe tempo e soldi in questa attività. Alcuni studenti, per accelerare il processo di apprendimento, prenotano biglietti, hotel, vanno in aeroporto e volano verso l’Italia, dove si immergeranno in corsi d’italiano e toccheranno con mano la vita quotidiana in Italia. Non tutti però hanno la possibilità di farlo. C’è anche da dire che la grande maggioranza degli studenti che hanno la possibilità di andare a studiare in Italia, prima o poi tornano a casa. E là, se si saranno definitivamente innamorati dell’Italia, cercheranno di continuare l’avventura dello studio di questa lingua.

Ecco quindi alcuni consigli per tutti gli studenti d’italiano all’estero, per affrontare positivamente ed efficacemente lo studio della lingua italiana.

1. Non relegare l’italiano all’attività di “studio”. L’italiano si apprende più velocemente se integrato con l’intrattenimento quotidiano: guardare un film italiano, ascoltare musica italiana, o anche avere radio italiana in sottofondo. Avere l’italiano nelle orecchie è la migliore strategia per diventare più bravi a capire l’italiano parlato.

2. Se si vuole diventare più bravi a comprendere la lingua scritta, è necessario leggere molto. Se si vuole migliorare la fluenza della lingua parlata, è necessario fare molta conversazione. Migliorare una competenza linguistica somiglia molto a fare esercizi fisici: bisogna agire con attività mirate. Così come in palestra sollevare pesi con le braccia non migliora la muscolatura delle gambe, completare decine di esercizi di grammatica non basta a sostenere una conversazione fluente in italiano. 

3. È frustrante sentire di avere poche parole a disposizione per esprimersi. Un esercizio divertente per arricchire il vocabolario e ragionare sulla struttura delle frasi è procedere per gradi aggiungendo parole: “Io studio italiano” è una frase semplice. “Io studio italiano perché mi piace la lingua” è una frase più articolata. “Io studio italiano perché mi piace la lingua e amo andare in vacanza in Italia” ha una struttura più complessa. Arricchire una frase è un’attività semplice e divertente, che può dare una sensazione di padronanza della lingua e più fiducia nel proprio vocabolario.

4. La motivazione personale di ogni studente ad imparare la lingua è il carburante grazie al quale questo processo può avvenire in modo rapido ed efficiente. A prescindere dalla motivazione per cui si è iniziato lo studio dell’italiano, può essere una buona idea alimentare l’interesse incrociando altri hobby: se si è appassionati di design, o musica, o cucina, potrebbe essere un ottimo esercizio trovare su internet articoli, libri o video su YouTube riguardanti quei temi in lingua italiana.

5. Infine un suggerimento riguardante una strategia molto popolare negli ultimi anni: lo scambio di conversazione con una persona di madrelingua italiana. Sui social media sono numerosi gruppi con nomi del genere “Italiani in Germania” o “Italiani a Berlino” (ovviamente la nazione e la città sono intercambiabili a seconda di dove ci si trova). In quei gruppi ci sono spesso italiani e italiane disposti a fare conversazione in italiano, in cambio magari di un po’ di conversazione nella lingua madre dello studente.

Con questi approcci e strategie, il percorso verso la padronanza della lingua italiana potrà risultare più agevole. La pazienza e il concedersi del tempo per migliorare sono elementi essenziali. Dopodiché l’impegno e la passione rappresentano gli alleati migliori lungo questo viaggio verso una conoscenza effettiva dell’italiano.

Buono studio!

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