
Edoardo Prati è uno studente ventunenne diventato famoso per i suoi video in cui spiega la vita attraverso la letteratura classica. Frequentava il liceo quando ha pensato che riuscire a condensare in un minuto quello che stava studiando avrebbe dimostrato di averlo capito bene. E spiegarlo in un video a chi navigava sui social gli sembrava la preparazione migliore per un’interrogazione.
Viso da ragazzino con tanti riccioli in testa e voce da baritono, concetti non semplici spiegati con semplicità sembrano caratteristiche in contrasto fra loro, ma proprio la sua capacità divulgativa ne fa un influencer molto seguito. È in grado di attrarre giovani e non giovani perché citando i classici, parla di sentimenti e ruoli sociali da sempre esistiti: l’amore, l’amicizia, il dolore, la felicità, la paura, l’essere genitori, l’essere figli, la conoscenza di sé stessi, la libertà, insomma, tutto ciò che concerne l’umano. Il suo successo deriva dal fatto che Edoardo Prati ti porta a scoprire come le problematiche personali o sociali, vissute dal singolo come nuove e uniche, si trovino, invece, raccontate in libri scritti secoli fa e già questo fa sentire meno solo chi ne soffre e magari in questi libri è possibile trovare anche delle soluzioni, a ben guardare, o a ben leggere. Conclude di solito i suoi video con un saluto in latino “Curate ut valeatis”. Vuol dire “Cercate di stare bene!” Ora gli fanno interviste e viene invitato come ospite fisso in programmi televisivi.
Video “Ma che cos’è la felicità?”: https://www.facebook.com/watch/?v=953740449736537
Michele Serra è una delle migliori penne del giornalismo italiano. Oggi settantenne, arriva al giornalismo quasi per caso, perché entra da studente universitario in un giornale, L’Unità, con la mansione di trascrittore di articoli dettati e in breve tempo ne diventa corrispondente politico, collabora al primo inserto satirico del giornale stesso e ne dirige il nuovo inserto dopo la chiusura del primo.
Scrittore, umorista, autore di programmi televisivi di grande successo, collabora con il quotidiano La Repubblica dal 1996. Nella sua rubrica, L’Amaca, fa ogni giorno il punto su politica, costume, società e riesce sempre a catturare l’interesse dei lettori per l’intelligenza e la lucidità, ma anche per la brevità con cui tratta tutti gli argomenti. Una disamina intelligente dei temi non necessita, nella maggior parte dei casi, di lunghe trattazioni, infatti lui ha sempre la capacità di argomentare con chiarezza, sagacia, e servendosi di ironia e umorismo riesce spesso a far emergere anche l’amarezza che certi fatti suscitano.
Molti sono i libri pubblicati da Michele Serra, ma “Gli sdraiati” è il libro che lo fa incontrare con Edoardo Prati. Gli sdraiati sono i giovani “millennial” che solitamente amano rimanere sdraiati sul divano. Michele Serra li descrive da genitore, con preoccupazione, amore, umorismo e non so quanto sottile senso di inadeguatezza. Un incontro interessante tra i due. Generazioni italiane a confronto.
Il video, prima puntata della rubrica online che La Repubblica ha affidato a Edoardo Prati, La periferia del Tempo, è la versione integrale dell’intervista lunga 29 minuti. Guardatela a puntate, se volete.


Attività
PRONOMI
Livello intermedio
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