L’arte dell’equilibrio✍

L’equilibrio è una conquista che richiede tempo e dedizione. Che sia quello del bambino che muove i primi passi o quello di chi danza sulle punte. Che sia quello del ginnasta che mette fine ai suoi volteggi o quello del robot che stupisce quando viene sottoposto a dure prove. L’equilibrio dei colori e delle linee in un’immagine può farci amare un quadro o comprare un prodotto. Un bravo cuoco sa preparare un piatto dove i vari ingredienti si mescolano raggiungendo il giusto equilibrio fra i vari sapori. Abbiamo bisogno di persone equilibrate nelle situazioni difficili, persone che sappiano mantenere la calma, che sappiano fare la scelta giusta, che abbiano la capacità di prendere la giusta decisione. Ogni nuova conoscenza, ogni nuova esperienza “mette in discussione” lo stato precedente, quello che avevamo in mente prima, e dobbiamo riformulare il nostro sapere, i nostri giudizi, trovare un nuovo equilibrio. La ricerca dell’equilibrio è un esercizio di tutta la vita. A volte è difficile, vorremmo che l’equilibrio raggiunto fosse per sempre, ma è sicuramente più affascinante una vita in divenire dove l’ultimo equilibrio raggiunto è migliore di quello precedente. E se non lo è abbiamo davanti un’altra sfida, siamo vicini ad un’altra conquista. 

C’è chi ha fatto della ricerca dell’equilibrio una vera e propria arte. Uno di questi è certamente Andrea Mei che ho visto all’opera mentre crea sculture piene di poesia accatastando pietre e sassi, o disponendoli in un equilibrio che sembra veramente sfidare le leggi della gravità.

Tutto comincia quando Andrea Mei va a fotografare le Pietre in Equilibrio al BAWI (Balance Art World International) nel 2012, alla baia di Portonovo (Ancona) dove si esprimevano artisti venuti da tutto il mondo. Le opere in equilibrio lo meravigliano e affascinano così tanto che comincia a interessarsi e cercare di capire i meccanismi dell’equilibrio. 

Appassionato di costruzioni fin da bambino, in breve tempo realizza strutture complicate di cui lui stesso si stupisce. “Man mano che lavoravo un altro aspetto mi ha colpito, coinvolgendomi e appassionandomi sempre più nella ricerca di nuovi equilibri: ho scoperto che l’arte delle Pietre in Equilibrio non è solo esteriorità, ma costituisce una forma di meditazione che aiuta a capire la propria interiorità, attraverso una creatività sempre in evoluzione. E’ inoltre una ginnastica e un gioco divertente; mi porta a confrontarmi e condividere una passione che mi aiuta ad approfondire la conoscenza di me stesso e contemporaneamente mi porta ad arricchire i rapporti con gli altri”. 

Aggiunge: “Vorrei far capire, a chi è affascinato dalle opere e dagli equilibri che vede realizzati nelle foto, che occorre avere fiducia nelle proprie capacità e che la ricerca dell’equilibrio è prima di tutto la ricerca di sé stessi. Tutti possiamo riuscire a trovare, in ogni stagione della nostra vita, il giusto equilibrio che ci permetta di vivere il più serenamente possibile.”

Andrea Mei sceglie i luoghi dove realizzare le sue opere con gli occhi esperti di un fotografo e il cuore di chi ama la natura. L’opera scaturisce dalle pietre che il luogo offre e dalla creatività dell’artista, la cui interiorità si fonde con l’ambiente, in un gioco di equilibri che sembrano impossibili. Opera e contesto naturale si impreziosiscono a vicenda e regalano a chi ammira il tutto almeno tre sensazioni: lo stupore per la bellezza e l’abilità, la preoccupazione per la caducità e, nel caso di un colpo di vento dispettoso o un’ondata impertinente, la certezza che un equilibrio nuovo e strabiliante sarà ricreato.

Nel 2017 Andrea Mei ha partecipato ad un concorso internazionale in Texas dove si è laureato Campione del Mondo di Stone-Balancing.

(Le opere della galleria sono state realizzate nelle Marche, in Liguria e in Texas)

Attività

COERENZA TESTUALE

Livello intermedio

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