
Pronuncia corretta
Vi ricordate che la vocale E si pronuncia in due modi differenti in italiano? La é (pronuncia chiusa) come nelle parole che, perché, vedere, e la è (pronuncia aperta) come nella terza persona del verbo essere è, caffè, problema, finestra.
Ma come sapere quando pronunciare l’una o l’altra? Ci sono delle regole di dizione molto precise. Vediamone alcune.
La e chiusa, é:
- nei monosillabi: se, me, te, tre, che, re
- tutte le parole in cui la é ha l’accento acuto: perché, finché, anziché,
- nell’infinito dei verbi in -ere: bere, tenere, sapere, potere, sedere
- nei nomi in -esa: sorpresa, attesa, difesa, impresa
- nei nomi in -essa: dottoressa, contessa, scommessa, principessa
La e aperta, è:
- nei nomi in -ema: tema, poema, sistema, schema
- nei nomi in –enda: tenda, agenda, vicenda, faccenda
- nei gerundi in –endo: ridendo, uscendo, partendo, leggendo
- nelle parole con il dittongo –ie: dieci, chiesa, piede, carriera
- nelle parole tronche di origine straniera: bignè, caffè, tè, canapè
Dieci regole sono già troppe! Ne conosceremo altre in seguito. Se vuoi essere certa/o della pronuncia ascolta l’audio e prova a ripetere.