
Racconto
L’impressionante e anomalo incremento delle macchie solari avvenuto nel dicembre del 2050 fu definito dagli scienziati interessante dal punto di vista scientifico e dichiararono che ci sarebbe stato soltanto un aumento delle aurore boreali․ Fu un errore․
31/12/2050, ore 23:58
Le agenzie non ricevettero nessuna immagine o notizia di festeggiamenti per il Capodanno dalle isole del Pacifico, dove per convenzione iniziava il nuovo giorno, la nuova data․ Partirono immediatamente richieste di spiegazioni da parte dei media che entrarono in fibrillazione․ Il 2051 non poteva iniziare senza immagini di quell’angolo di Pacifico dove iniziava il Nuovo Anno․ Le Tv di tutto il mondo, adducendo motivi tecnici, si arrangiarono con immagini di repertorio dell’anno precedente․ Del resto si poteva pur perdonare alle isole Samoa e all’isola di Kiritimati qualche défaillance tecnica․ E poi a mezzogiorno sarebbe arrivato lo spettacolo dei fuochi d’artificio dalla Nuova Zelanda, dall’Australia, …․
Non ci fu nessun fuoco d’artificio․ Le giornaliste dei network di quell’emisfero diedero la notizia non riuscendo a trattenere le lacrime․
L’epidemia, silenziosa e inesorabile, era iniziata con precisione cronometrica allo scoccare della mezzanotte in quell’angolo di mondo․ E avanzava inesorabile dal 180°meridiano, ora dopo ora, minuto dopo minuto․
Tutti gli esseri umani di sesso maschile persero di colpo la capacità di leggere e scrivere e furono colpiti da una afasia terribile․
Era rimasta intatta la loro capacità di capire quello che ascoltavano, ma qualsiasi testo scritto, qualsiasi frase era per loro un susseguirsi di scarabocchi senza senso․ Non riuscivano a produrre su carta o su uno schermo una sola parola o una sola frase e il terrificante quadro clinico era completato dal penoso sforzo che ciascuno di loro faceva per parlare: emettevano dei suoni gutturali che producevano una frustrazione terribile sia per loro sia per chi li ascoltava․
Ci fu un momento in cui sembrò che al mondo fosse mancato il respiro․ Fu come scoprire che nella cabina dell’aereo con cui tutto il genere umano viaggiava non ci fosse nessuno a pilotare․
Si bloccarono immediatamente i trasporti, tutte le attività produttive, le relazioni internazionali, i media, le guerre․ Fortunatamente in tutte le missioni spaziali in corso c’era almeno una donna, alcune erano già capomissione, le altre lo divennero di fatto․
Per alcuni minuti sembrò che fosse arrivata la fine del mondo․
A quella data, primo gennaio 2051, su 215 stati ufficialmente riconosciuti dalle organizzazioni internazionali solo 25 avevano come leader politico una donna․
Mentre il panico aumentava e la paralisi della vita economica e politica già dilagava, all’interno dei 25 stati a guida femminile in pochissime ore gli uomini che detenevano posizioni di comando nei settori strategici furono sostituiti da donne che fino ad allora occupavano posizioni inferiori․
Nelle ore immediatamente successive i 25 governi a guida femminile nominarono nuove ambasciatrici presso tutte le sedi diplomatiche presiedute da ambasciatori, scegliendo, fra il personale della stessa sede, la funzionaria con il grado più alto․ Le 25 ambasciatrici che rappresentavano i loro governi alle Nazioni Unite convocarono immediatamente un’assemblea generale․ Il messaggio della convocazione non lasciava adito a nessun dubbio: la rappresentanza del paese partecipante doveva essere una donna․ Non erano ammesse deroghe, pena l’esclusione dalla discussione․ Alcuni paesi parteciparono con una rappresentanza al massimo livello, avendo già un’ambasciatrice․ La maggioranza dei paesi si vide rappresentata da donne che occupavano posizioni tra le più varie: poche quelle che svolgevano ruoli di alto livello, molte le funzionarie di livello intermedio e basso․ Alcuni paesi non parteciparono, non avendo personale femminile che potesse leggere la convocazione…
Grandi furono i problemi organizzativi per una copertura mediatica mondiale dell’evento․ Ma grazie alla straordinaria cooperazione dei più grandi network televisivi che potevano disporre di manager e tecnici di sesso femminile con esperienza e di gran valore, le immagini della storica riunione si diffusero in tutto il mondo․ Miliardi di occhi incollati agli schermi televisivi․
Il colpo d’occhio dell’assemblea riunita era sconvolgente, era il volto femminile del mondo․
Ma ancora più sconvolgenti furono le decisioni che, nero su bianco, l’assemblea prese nell’arco di poche ore․
…․


Attività
PRODUZIONE SCRITTA
Difficoltà: INTERMEDIA / AVANZATA
COMPLETA IL RACCONTO SCRIVENDO I 5 PUNTI DEL DOCUMENTO FINALE DELL’ASSEMBLEA GENERALE IN CUI SONO ELENCATE LE DECISIONI PRESE.
P․S․ PUOI SCRIVERE IL DOCUMENTO DOVE VUOI, MA SE SCRIVI QUI SOTTO E CE LO INVII, SAREMO FELICI DI LEGGERLO!