15 Ottobre 2025
CA1

ELSA MORANTE

Ernesto Ferrero è stato un critico letterario, curatore editoriale, scrittore e traduttore italiano. Nella sua lunga carriera di responsabile editoriale, specialmente con la casa editrice Einaudi di Torino, ha avuto il privilegio di conoscere e lavorare con i più grandi rappresentanti della letteratura italiana. Sfogliando il suo libro “Album di famiglia. Maestri del Novecento ritratti dal vivo” sembra davvero di sfogliare un album dove lo scrittore delinea dei ritratti di grandi personalità letterarie, facendoci conoscere anche vicende e aspetti poco conosciuti di quelli che lui chiama “maestri, padri e fratelli elettivi, amici, compagni di lavoro e di viaggio, presenze vive con cui dialogare”.

Il brano che segue è tratto dal suo libro “Album di famiglia. Maestri del Novecento ritratti dal vivo”.

Avvolta in foulard e gonne multicolori che arrivavano fino ai piedi, sembrava una zingara, una cartomante. Lei stessa si immaginava come una sorta di cantastorie anarchica che cantava solo per gli analfabeti, così cari al suo cuore. Ti guardava con i suoi occhi screziati da gatta (del colore si discuteva, qualcuno diceva viola), ed era come se lo sguardo trasognato che le dava la forte miopia la aiutasse a vedere dentro le persone, di cui sapeva intuire ogni storia passata, fragilità, possibile incanto.

[…]

Finita la correzione delle bozze della Storia, Elsa aveva dettato all’editore le sue condizioni: prima edizione direttamente in formato tascabile, prezzo popolare, duemila lire; in copertina una foto che lei aveva trovato, su fondo rosso: un bambino morto prono su un mucchio di pietre. Einaudi aveva accolto con entusiasmo la provocazione: aveva decretato una prima tiratura di centomila copie, un’intera pagina di pubblicità sul “Corriere della Sera”, cosa mai vista prima. Io tremavo: una storia che grondava strazio e dolore, che denunciava le infamie della Storia, con quella copertina!

Il libro di copie ne vendette ottocentomila. Lei aveva indovinato perfino la giusta strategia di marketing: l’assenza, il silenzio. Nessuna intervista, nessuna anticipazione o notizia sul libro in uscita. I giornali impazzirono invano nella caccia a quello che sembrava un segreto di Stato.