La bellezza e il Made in Italy

Facciamo un gioco: provate a indovinare di cosa stiamo parlando. Tre indizi:

  • è un settore che in Italia genera più di 20 miliardi di euro all’anno, in cui lavorano più di 350.000 persone (di cui il 54% sono donne).
  • il 67% dei prodotti consumati in Europa provengono da imprese italiane.
  • ogni individuo usa quotidianamente circa 8 di questi prodotti.

Cos’è? La cosmetica: saponi, deodoranti, trucchi, prodotti per i capelli, per l’igiene orale, per la barba, per il corpo, i profumi. La cosmetica include una vasta gamma di prodotti, da quelli essenziali per la pulizia e l’igiene personale a quelli più “superflui” ma che usiamo per sentirci bene con noi stessi.

Se parliamo di Made in Italy del settore della cosmesi dobbiamo sicuramente fare riferimento ai marchi italiani conosciuti in tutto il mondo, come per esempio KIKO Milano. Con più di mille negozi in 75 paesi, è uno dei brand più popolari grazie alla sua produzione di trucchi e prodotti per la cura della pelle. Nato nel 1997, ha rapidamente occupato un posto di rilievo nei beauty case di giovani e meno giovani, con la sua linea Smart (sempre disponibile) e le continue collezioni stagionali che fanno la felicità (o la disgrazia) di influencer e content creator di tutto il mondo. Anche in questo momento in cui la cosmetica coreana è quella più di moda, i marchi italiani continuano a proporre prodotti che diventano virali e che entrano di diritto nelle classifiche dei brand più amati, come Nabla, Pupa, Mulac o Overskin. Sono nomi che sembrano internazionali ma nascondono un’identità tutta italiana, che nascono da make-up artist, imprenditrici e appassionate di cosmetica che sono riuscite a far conoscere e apprezzare i loro prodotti.

Ma non parliamo solo di marchi italiani, visto che moltissimi brand stranieri producono in Italia.

Una delle beauty blogger più ricche e famose del mondo, Huda Kattan, con un patrimonio di 550 milioni di dollari, ha scelto l’Italia per produrre uno dei suoi prodotti più virali: la palette di ombretti Rose Quartz, tra le più vendute della sua collezione. Nei cassetti di mezzo mondo c’è un pezzettino di Italia che tiriamo fuori ogni volta che ci trucchiamo. Ci sono moltissimi laboratori in Italia che producono per conto terzi, quasi un centinaio, che con una forte attenzione all’innovazione e ai trend di mercato si occupano della produzione di prodotti che poi diventano famosi in tutto il mondo per la loro qualità e novità. Ma Huda Kattan non è la sola.

Ci sono cantanti famose che per produrre la loro linea di cosmetica si affidano ai laboratori italiani per alcuni dei loro prodotti più conosciuti: è il caso di Lady Gaga per il suo marchio Haus Labs e Selena Gómez per il suo Rare Beauty. Ma non solo le super star, infatti anche le grandi truccatrici esperte del settore hanno prodotto alcuni loro cosmetici in Italia, come Natasha Denona, truccatrice della modella Bar Refaeli, o Charlotte Tilbury, truccatrice di Kate Moss e creatice dell’omonimo marchio che è capace di fatturare più di 300 milioni di sterline solo nel 2022.

Marchi e make-up artist internazionali sono quindi attratti dalla professionalità e dalla qualità della produzione italiana, sempre attenta alla sostenibilità, con infinite possibilità anche vegane e cruelty free (molti influencer non comprano più prodotti testati su animali), e con un approccio innovativo che coinvolge tutta la filiera, dall’ideazione del prodotto alla sua messa in vendita nei negozi e nelle profumerie. Sedotti dalla bellezza del Made in Italy.

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